Quattro settembre 2009 Data Pubblicazione: 07-03-2011
I 150 anni della Civica Orchestra di Fiati
Si conclude il 12 settembre alle 18.00 il ciclo di otto concerti della Civica Orchestra di Fiati all'interno del cortile di Palazzo Marino, per festeggiare i 150 anni della storica formazione. Un altro appuntamento con la Orchestra sarà il 25 ottobre, al termine del mese della cultura organizzato dal Consiglio di zona 4 (vedi programma). Doveroso quindi anche per noi contribuire ai "festeggiamenti", anche perché la sede della Civica è proprio la Palazzina Liberty, assegnata nell'ormai lontano 1991. È possibile trovare una dettagliata ricostruzione storica sul sito www.banda.mi.it, realizzato dal comitato "Amici della Civica Orchestra di Fiati del Comune di Milano", la cui presidente, Gabriella Galleani, fin dagli anni '90, di fronte ai periodici "attacchi" di diverse Giunte comunali all'esistenza dell'Orchestra, si è sempre attivata per difenderla e sostenerla. Sinteticamente riprendiamo dal sito le date e gli eventi più importanti. La storia della Civica Orchestra di Fiati iniziò nel 1859, anno di fondazione del Corpo di Musica della Guardia Nazionale di Milano, per poi passare per il Corpo di Musica Municipale di Milano (1876-1921). In seguito, nel periodo tra il 1921 ed il 1971, la tradizione istituzionale venne presa in carico dalla Banda dell'Azienda Tramviaria Milanese (A.T.M.). Nel 1972 la Giunta Municipale, retta dal Sindaco Aldo Aniasi, deliberò la ricostituzione della Civica Banda Musicale, affidandone la direzione al M° Francesco Lizzio. La banda venne posta alle dipendenze del Comando della Vigilanza Urbana di cui adotterà anche la divisa. La Banda Civica raggiunse l'organico completo forte di 86 elementi ed ebbe funzioni specifiche di rappresentanza dell'Amministrazione Comunale e della Vigilanza Urbana. Nel 1976 il nuovo direttore, il M° Ugo Turriani, chiese l'incorporamento della Banda nel Settore Cultura, con il che creando però notevoli problemi di "identità" della struttura, non sembrando il nuovo Settore particolarmente interessato alla funzionalità della stessa. Nel 1981, con l'incarico al M° Enrico De Mori, il complesso assunse il nuovo nome di Civica Orchestra di Fiati del Comune di Milano. Con il maestro De Mori e il reintegro degli strumentisti mancanti nell'organico, la Banda ritrovò l'antica fama assumendo nel contempo un preciso taglio concertistico che permetterà di promuovere delle vere e proprie stagioni sinfoniche. Altro periodo significativo, fra il 1986 ed il 1990, sotto la direzione del M° Filippo Cuscito che ebbe decisionalità artistica ed anche amministrativa. Egli portò la Civica Orchestra di Fiati nelle stagioni musicali "importanti"' della città, quali la stagione dei Pomeriggi Musicali, Musica nei Cortili, Musica in S. Alessandro etc. Nel 1991 la Civica Orchestra di Fiati si trasferì presso la Palazzina Liberty in Largo Marinai d'Italia, luogo appositamente ristrutturato dal Comune di Milano in funzione e destinazione dell'Orchestra. Dal 1991 al 1993 l'Orchestra rimase in balia degli eventi rimanendo senza direttore; in alcuni casi furono gli stessi strumentisti a dirigerla, indicandone uno di essi come Capo-Banda. Nel 1993 la nuova Giunta Comunale del Sindaco Formentini decise, in base ad un criterio di risparmio di bilancio. di chiudere l'Orchestra. Vi fu una forte presa di posizione da parte dei mezzi d'informazione e dell'opposizione in Consiglio Comunale e nacque il Comitato a sostegno; l'Amministrazione decise allora di fare una repentina marcia indietro incaricando l'Assessore alla Cultura Philippe Daverio di programmare un rilancio dell'Orchestra supportato dai necessari fondi appositamente stanziati. Era iniziata una nuova era; negli anni della direzione affidata al M° Della Fonte, l'Orchestra divenne un riferimento non solo per il pubblico milanese ma anche per gli appassionati componenti di bande amatoriali che arrivavano apposta da altre città per seguirne i concerti. Tutto ciò portò la Civica ad essere invitata nel 1996, prima orchestra italiana in 50 anni, al "Mid-West international Band and Orchestra Clinic" di Chicago, prestigiosa rassegna a livello mondiale delle migliori orchestre di fiati. L'anno successivo, il 1997, registrò un nuovo cambio di Amministrazione politica: venne eletto sindaco Gabriele Albertini, iniziò la parabola discendente della considerazione da parte degli amministratori. Per il 1997 i fondi erano già stati stanziati dalla giunta precedente e l'orchestra tenne le sue regolari stagioni, ma dall'anno successivo l'Assessore alla Cultura Salvatore Carrubba quasi azzerò gli stanziamenti, ritenendo anacronistica l'attività di un'orchestra di fiati. Gli strumentisti di ruolo erano ridotti al numero di 21, i concerti che l'Orchestra tenne si ridussero ad una quindicina, di cui solo tre all'anno in organico completo e solo uno o due in teatro nel periodo invernale. Parallelamente si sviluppò però un aspetto dedicato alla didattica, con spettacoli musicali e concerti dedicati ai ragazzi delle elementari e medie, ospitando le scolaresche nella sede. E arriviamo ai giorni nostri. Ne parliamo con il Responsabile della Civica Orchestra di Fiati, Francesco Bossi, dell'Ufficio Musica della Direzione cultura del Comune di Milano, cui chiediamo qual è la situazione attuale dell'Orchestra. Dal punto di vista generale, la situazione non è cambiata sostanzialmente negli ultimi anni, anche se il numero degli interventi dell'Orchestra, fra concerti istituzionali, concerti in teatri, parate, ecc... è incrementato e raggiunge la cinquantina. L'organico fisso è di 22 elementi, di volta in volta completato. secondo le esigenze musicali, da musicisti assunti con contratto e individuati dalla Fondazione delle Scuole Civiche di Milano. Non vi è un direttore fisso, ma questo non significa che la qualità dei concerti non sia alta e che non suonino anche come ospiti maestri affermati. La presenza dell'Orchestra è anche richiesta fuori Milano, per cui non sono rare le trasferte. Non siamo certo al "rilancio", ma ad una presenza significativa dell'Orchestra. I problemi potrebbero cominciare con i pensionamenti (uno quest'anno). Per adesso godiamoci però l'anniversario e facciamo a tutti i componenti dell'Orchestra i nostri migliori auguri!
Stefania Aleni
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