dal 1994 al 1997 - IL RILANCIO: DA MILANO A CHICAGO Data Pubblicazione: 04-09-2009
Nel 1993 la nuova Giunta Comunale, guidata dal Sindaco Formentini, decise in base ad un criterio di risparmio di bilancio di chiudere la Civica Orchestra di Fiati. Vi fu una forte presa di posizione da parte dei mezzi d'informazione e dell'opposizione politica in seno al Consiglio Comunale che vide convergere nell’intento di salvaguardare una componente storica della città quale la ''Banda'' era, componenti politiche molto distanti tra loro quali Rifondazione Comunista ed Alleanza Nazionale con in testa l'attuale vice Sindaco Decorato. Ma fu soprattutto grazie all'imponente presa di posizione dell'opinione pubblica sollecitata dal nostro Comitato, nato in quel periodo, che tramite una raccolta di firme (alcune migliaia in pochi giorni) e l’invio di lettere all'Amministrazione Comunale ed al Sindaco, che l'Amministrazione decise di fare una repentina marcia indietro incaricando l'allora Assessore alla Cultura Philippe Daverio di programmare un rilancio dell'Orchestra supportato dai necessari fondi appositamente stanziati a tale scopo. L'assessore Daverio tenne una riunione con una delegazione dell'Orchestra e con i funzionari preposti del Settore Cultura, chiedendo cosa effettivamente servisse per far funzionare al meglio la struttura. In seguito alle indicazioni scaturite da quella riunione vennero incaricati, dietro suggerimento dell'Orchestra, il maestro Lorenzo della Fonte quale Direttore Artistico ed il sig. Luca Perreca quale sovrintendente con funzioni organizzative. Queste due figure dirigenziali erano una novità assoluta: si poteva così disporre delle figure professionali più indicate allo svolgimento di funzioni specifiche dedicate. I risultati non tardarono ad arrivare: indizione di audizioni per integrare i posti vacanti in Orchestra, programmazione delle prove e dei concerti della prima stagione. Il primo concerto in Piazzetta Reale, il 7 luglio 1994, vide una grande e calorosa affluenza di pubblico ed ai concerti successivi, tenuti nello stesso luogo e replicati alcuni giorni dopo ai Giardini di Porta Venezia, il pubblico cresceva di volta in volta. Era iniziata una nuova era, non solo per la Civica Orchestra di Fiati ma per tutta la musica ''bandistica'' italiana. Negli anni della direzione affidata al maestro Della Fonte, vennero proposti programmi comprendenti musica tradizionale, composizioni originali per orchestra di fiati, prime esecuzioni in Italia ed anche assolute. Continuando il percorso di rilancio vennero invitati alcuni tra i direttori italiani e stranieri più importanti del panorama dell'orchestra di fiati quali: Frank Battisti, Maurizio Billi, Massimiliano Caldi, Franco Cesarini, Johan De Meij, Andrea Franceschelli, Joseph Horovitz, Laszlo Marosi, Susanna Pescetti, Carlo Pirola, Jan Van der Roost, Marco Tamanini e Pablo Sanchez Torrella. I concerti alla Sala Verdi del Conservatorio registravano sempre il tutto esaurito, addirittura il pubblico si sedeva sui gradini delle salite, i concerti estivi in Piazzetta Reale ed ai Giardini di Porta Venezia erano affollatissimi, col pubblico che si dava, e dava all'orchestra, l'appuntamento al concerto successivo. L’Orchestra Civica di Fiati del Comune di Milano era diventata un riferimento non solo per il pubblico milanese ma anche per gli appassionati componenti di bande amatoriali che arrivavano apposta da altre città per seguirne i concerti. Tutto ciò portò la Civica ad essere invitata nel 1996, prima orchestra italiana in 50 anni, al ''Mid - West international Band and Orchestra Clinic'' di Chicago, prestigiosa rassegna a livello mondiale delle migliori orchestre di fiati. In tale occasione la Civica Orchestra fu dirtta, oltre che dal maestro Della Fonte, anche dai maestri Johan De Meij e Franco Cesarini. Fu un successo strepitoso: standing ovation da parte del pubblico formato quasi interamente da ''addetti ai lavori'' provenienti da tutto il mondo che erano accorsi ad ascoltare per la prima volta un'Orchestra di Fiati Italiana. Rientrò in Italia dopo aver ricevuto inviti in molte parti del mondo a tenere concerti. L'anno successivo, il 1997, registrò un nuovo cambio di Amministrazione politica: venne eletto sindaco Gabriele Albertini, ed iniziò la parabola discendente della considerazione da parte degli amministratori. Per il 1997 i fondi erano già stati stanziati dalla giunta precedente e l'orchestra tenne le sue regolari stagioni, ma dall'anno successivo l'Assessore alla Cultura Salvatore Carrubba quasi azzerò gli stanziamenti, ritenendo anacronistica l'attività di un’orchestra di fiati, forse considerando troppo ''popolari'' i concerti della Civica.
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