LA CIVICA NEL 2009 HA COMPIUTO 150 ANNI
La Civica Orchestra di Fiati del Comune di Milano nel 2009 ha percorso il suo 150° anno di vita. La sua storica esistenza ebbe inizio nel lontano 1859, allorché nella seduta del Consiglio Comunale tenutosi il 2 di dicembre, l’allora governo della città, decretò la nascita della “Banda Musicale della Guardia Nazionale”. Nell’occasione venne nominata una commissione incaricata di studiare il progetto, formata in primis dal Sindaco, Antonio Beretta, e da Sebastiano Mondolfo, Antonio Villa-Pernice, Paolo e Ludovico Belgioioso, i quali presentarono nella seduta successiva, tenutasi l’11 gennaio 1860, la proposta di trasformare la Banda Civica, fondata l’anno precedente e diretta dal M° Gustavo Rossari, nel “Corpo di Musica Della Guardia Nazionale”. Prospettano di stabilire un Regolamento sul modello di quello del “Corpo di Musica di Torino”, erede di quel complesso bandistico, costituito su modello francese sotto la guida di Alessandro Vinatieri e poi di Giuseppe Donizetti che, all’inizio dell’800, dava dei punti per abilità e affiatamento all’orchestra del Teatro Regio e per il quale il direttore del ballo del teatro stesso, Giuseppe Gambetti, scrisse la Marcia Reale nel 1834. Partendo da tali modelli, la neo nata formazione, raggiunse in breve il modello impostatole, finendo col superarlo e divenendo la Banda più celebre d’Italia e forse d’Europa. Con questo anniversario si evince che la formazione bandistica della città di Milano è una formazione professionistica tra le più antiche d’Italia, fatto che dovrebbe inorgoglire tutti i milanesi ma anche tutti gli italiani. La Civica Orchestra di Fiati raccoglie e porta avanti 150 anni di storia musicale cittadina, di tradizione milanese e di cultura italiana. Un onere ed un onore non facile, viste le sempre minori occasioni in cui ci è dato di ascoltarla ai massimi livelli, livelli a cui eravamo abituati in passato. Una ricorrenza di tale importanza meriterebbe una serie di manifestazioni che possano far conoscere a tutti i milanesi, la straordinaria realtà presente nella nostra città. Ci auguriamo che la direzione artistico-amministrativa (il Comune di Milano), si renda paladina della conservazione storica di tale patrimonio, pianificando al meglio il percorso che le permetta di mantenere viva la tradizione che la lega alla città ed ai cittadini. Un patrimonio così importante che dopo 150 anni di storia può solamente definirsi nazionale. |